Nel 2004 il designer Massimo Luca da vita al progetto ADL con l’obiettivo di creare prodotti carichi di tecnologia che rappresentino una funzione architettonica all’interno delle abitazioni.
La sua esperienza nel campo del design unita al suo pensiero, che mira al futuro, ha determinato l’orientamento dell’azienda. ADL punta a realizzare delle porte che non siano un semplice oggetto d’arredamento, ma che completino l’ambiente diventando parte di esso.
Le porte ADL si vogliono contraddistinguere trasformandosi in aperture che non dividono gli spazi, ma che li suddividono e li uniscono al tempo stesso, andando a creare quelli che Ludwig Mies van der Rohe ha definito degli “spazi fluenti”.
ADL ha un occhio di riguardo per le tematiche ambientali, e si propone industrialmente di ottenere il minor impatto sulla natura. L’azienda progetta e realizza dei prodotti riciclabili che garantiscono massima durata e affidabilità nel tempo. Le fasi di produzione vengono svolte totalmente all’interno dell’azienda, assicurandosi così che ogni porta sia composta da elementi facilmente separabili tra loro al momento dello smaltimento.
L’attenzione all’ecosostenibilità non si ferma alle procedure di lavorazione, ma raggiunge anche la scelta delle materie prime: principalmente il vetro e l’alluminio che sono materiali riciclabili al 100%. ADL è inoltre dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione del proprio fabbisogno energetico.